Nella diagnostica ecografica la frequenza della sonda utilizzata è direttamente proporzionale alla risoluzione spaziale. Le sonde comunemente utilizzate nell'ecografia delle strutture superficiali (cute, tendini, legamenti, tiroide, mammella, ghiandole salivari, testicoli, ecc.) sfruttano transduttori (sonde) con frequenza massima di circa 18-15 MHz.
Unico nella provincia di Latina, il Prof. Piero Maceroni utilizza una sonda da 32 mm con frequenza massima di 20 MHz in dotazione al Mindray Resona i9. La sonda è ottimale per lo studio della cute, delle porzioni superficiali dell’apparato muscolo-scheletrico, della mammella e dei testicoli.